lunedì 16 agosto 2010

LA BALLATA DEL BIMBO AUTISTICO.

http://www.romatoday.it/municipio/13-ostia/ostia/anffas-ostia-rischio-chiusura-sospensione-servizio-autismo.html



CHE COS’E’

L’AUTISMO?

Posted by

Incazziamoci

on August 7th, 2010

Una anonima navigatrice ci ha inviato una “ballata” densa e profonda, che si presta amolte letture. Ve la proponiamo, pregandovi di leggere tra le righe qual è il messaggio che l’autrice vuole trasmetterci. Non ci è dato di sapere se F. (l’autrice si firma semplicemente così) sia davvero una mamma di un bambino autistico o se la sua sia solo “finzione poetica” (G.P.)

SAI?
HO UN FIGLIO AUTISTICO –
di F.



Sai? Ho un figlio autistico
ma cerco di non pensarci
fingo che non esista
lascio che ci pensino gli altri

Lui non guarda in faccia a nessuno,
non parla e si fa la cacca addosso:
io me ne vado in vacanza,
lo lascio a mia madre
e mi diverto più che posso

Sai? Ho un figlio autistico
e non m’interessano le menate
lui non parla e non fa niente
è come un carciofo urticante
ma mi sta bene così com’è
perché nella mia vita io penso solo a me


Sai? Ho un figlio autistico
c’è gente che li cura, che si svena,
gente amabile che mi fa pena
ma se lo Stato non ti dà niente
ci devo rimettere io la mente?

Io lo lascio a scuola posato in un angolo
seduto su una sedia di legno
sporco di cacca in aula di sostegno
E pago una ragazza per i bisogni fisici
per pulirlo quando si sporca
per portarlo in giro a prendere il sole
non posso mettermi dietro ai medici
o dietro ai terapisti sadici
non posso rovinarmi l’esistenza
e stare sola con lui in una stanza
io devo uscire, andare a divertirmi
a ballare a danzare a battere il tempo
con la sua indennità d’accompagnamento

Neuropsichiatri ricchi,
baroni universitari,
se pensaste che ci sono persone
(solo persone: né cattive né buone)
che hanno questi figli di legno,
dareste loro autentico sostegno…

Potrei buttare i soldi in puttanate,
in orologi, telefonini, televisori,
computer, aspirapolveri, ciclomotori,
potrei vederlo passare spento le sue serate?
Magari penserei a riabilitarlo
a insegnargli a dire almeno una parola
e mi preoccuperei della sua scuola
ma io non voglio rimanere sola!

Per questo scusatemi ma insisto:
lui non esiste perché io esisto!
Lui non ha dirittti perché io ho diritti!
Lui non ha pensieri, è una cosa che cammina
mi sta bene così, perché a voi
sta bene così

Lui non ha cervello,
è un tarlo che mangia legno
non m’interessa del suo insegnante di sostegno
non m’interessa del trattamento intensivo
non m’interessano i miglioramenti

Voglio danzare con movimenti lenti

F.



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